Sabato la rassegna “La comunità incontra la psicologia”, promossa dal comitato di psicologi veronesi “Verona e la Psicologia”, ha ospitato Isabel Fernandez, Presidente dell’associazione Emdr Italia, direttrice del Centro Psicotraumatologia di Milano e insignita a commendatore dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; la dott.ssa Fernandez ha formato negli anni più di 25000 psicoterapeuti nella tecnica dell’EMDR.
La dott.ssa Fernandez he tenuto una conferenza dal titolo “Il ruolo del trauma nella salute mentale di bambini e adolescenti. Il contributo della terapia EMDR”. L’EMDR è un trattamento che permette al cervello di realizzare l’elaborazione di esperienze traumatiche e stressanti, permettendo di completare il lavoro che avrebbe dovuto fare nel tempo se tutto fosse proceduto in modo naturale. Lo stress traumatico ha diverse facce come per esempio i casi di abuso sessuale, fisico, psicologico ed emotivo, testimonianza di violenza.
La dott.ssa Fernandez poi tratta anche di atti di omissione (bisogni emotivi e fisici non soddisfatti, non disponibilità genitoriale, non protezione e separazioni durante l’infanzia), che possono contribuire a creare dei traumi. Queste diverse gamme di comportamenti sono sempre più riconosciuti come veri e propri fattori di rischio significativi che possono contribuire allo sviluppo di difficoltà psicologiche in bambini, adolescenti e adulti.
La terapia EMDR può aiutare la mente a guarire dalle ferite psicologiche, così come il corpo guarisce dalle ferite fisiche. La Fernandez, infatti, spiega che nel nostro cervello esiste un meccanismo innato capace di elaborare le esperienze negative, stressanti o traumatiche, e spesso e volentieri funziona benissimo da sé in modo naturale. In alcuni casi, tuttavia, come nelle esperienze di stress estremo questo meccanismo si blocca o viene sopraffatto e le ferite emotive patite rimangono e possono causare diversi problemi come una sofferenza cronica e veri e propri sintomi post-traumatici.
La Fernandez pone poi l’accento sul ruolo dell’EMDR, che è quello di fornire uno stimolo affinché nel cervello si possa riattivare questo naturale processo di autoguarigione. La grande intuizione di Francine Shapiro, la creatrice di questa tecnica, è stata quella di trovare la modalità per riattivare la capacità del cervello di elaborare le informazioni.
Una serata ricca di stimoli, spunti e riflessioni, presenti in sala molti insegnanti, genitori e dirigenti scolastici. Un privilegio unico per la popolazione veronese, essersi potuta confrontare con una esperta così importante.
Le ultime due serate di questa prima rassegna de “La comunità incontra la psicologia” vedranno come protagonisti Giorgio Nardone, il prossimo 2 marzo, e Vittorino Andreoli, che chiuderà con una lectio magistralis il 21 aprile.