Fonte L’Arena del 24 Nov 2023
«Il futuro delle nostre comunità dipende da quello dei nostri giovani» Alla Gran Guardia prima conferenza in aprile
Date loro un foglio bianco e lasciatevi stupire dalle nuove, inedite, linee che sapranno creare. In estrema sintesi, è ciò che hanno fatto gli educatori della cooperativa sociale Hermete nel progetto «Genera», sostenuto da Fondazione San Zeno e con la collaborazione di Aulss 9, distretto 4, e i Comuni di Dolcè e Brentino Belluno.
Si tratta di un percorso che si chiude quest’anno e durato ben sei anni che ha posto in Val d’Adige i presupposti affinché i giovani, indicativamente dai 15 ai 25 anni, diventassero parte integrante della società.
La comprensione
«Inizialmente abbiamo ascoltato molto. L’obiettivo era di far emergere i giovani, renderli protagonisti anche attraverso borse lavoro e corsi formativi. Gradualmente, ci siamo resi conto che anche i giovani coinvolti nelle associazioni e in altre realtà già attive sul territorio non ne erano in effetti parte integrante ma semplice “manodopera”. Attraverso l’ascolto e al collaborazione di tutti, invece, abbiamo creato i presupposti affinché anche loro diventassero protagonisti e portassero cambiamento», spiega Michela Cona di Hermete, responsabile del progetto «Genera” che ora lascia il territorio perché «diventato finalmente autonomo».
Attraverso Genera, Hermete, attiva sul territorio provinciale da vent’anni, ha dunque deciso di puntare sulle persone, perché spesso i territori sono ric-
La presentazione
chi di reti umane desiderose di prendere in mano il proprio presente ma spesso silenti.
«Il futuro e la salute delle nostre comunità dipende invece in larga parte proprio dalla salute e dal futuro dei nostri giovani. La nostra esperienza ci dice che supportandoli, dando loro credito, lasciandoli andare e anche sbagliare, sperimentare e vivere il proprio territorio per mettere radici, si possano ottenere cambiamenti reali», aggiungono da Hermete.
Collaborazione
«Abbiamo ricevuto fiducia, disponibilità e supporto di competenze, spazio fisico e mentale per lo sviluppo delle nostre idee e grazie a questo siamo riusciti a riaprire la nostra comunità», testimonia Filippo Gamberoni, abitante di Dolcè, uno dei giovani leader formatosi in questi anni con Genera.
L’esperienza virtuosa che si è concretizzata in Val d’Adige, ha aperto il primo appuntamento del ciclo di conferenze «La Comunità incontra la Psicologia» che si tiene al Palazzo della Gran Guardia fino al 27 aprile 2024, organizzato dal Comitato di psicoterapeuti «Verona e la Psicologia» con il patrocinio di Comune e Aulss 9. I.N.